
Nell’infanzia e nell’adolescenza il disagio spesso si manifesta attraverso il corpo e il comportamento poiché la verbalizzazione non è ancora pienamente investita come mezzo di comunicazione emotiva.
La prospettiva psicodinamica aiuta a comprendere il significato emotivo dei segnali corporei o comportamentali che generano allarme: aggressività, ritiro sociale, ansia, oppositività, comportamenti a rischio, difficoltà scolastiche o disturbi dell’umore, del sonno o della nutrizione possono esprimere bisogni affettivi profondi non riconosciuti e dunque frustrati o conflitti legati alla fase di sviluppo psicocorporeo e sociale che vanno compresi e affrontati.
Attraverso una lettura più profonda dei comportamenti critici, nella cornice delle dinamiche familiari, è possibile promuovere uno sviluppo emotivo più integrato ed armonico, per questo motivo il lavoro psicoterapeutico coinvolge sia il minore che la famiglia, generando un sistema di supporto e resilienza che promuove il passaggio dagli agiti alla comunicazione affettiva efficace.
Dr.ssa Anna Rita Cerrone
Psicologa Psicoterapeuta a Battipaglia (SA)
